Dopo aver parlato a fondo delle motivazioni e dei vantaggi nascosti dietro la scelta di ristrutturazione di una farmacia e di come stabilire un budget realistico per finanziare i lavori, è tempo di parlare di agevolazioni economiche per la ristrutturazione della farmacia. Lo scopo di questo articolo è individuare gli strumenti finanziari di cui può usufruire il titolare di una farmacia per affrontare un investimento impegnativo come quello del rinnovamento della propria attività.
Negli ultimi tempi infatti, sempre più farmacisti mi pongono la stessa domanda:
“Francesco, ma esistono agevolazioni fiscali per aiutarmi a ristrutturare o aggiornare la farmacia?”
La risposta breve? Certo.
Devi sapere però che, come spesso accade, le norme cambiano in continuazione.
Cerchiamo quindi di fare un attimo di chiarezza sull’argomento:
La Legge di bilancio 2020 (L. 160/2019) rivede in modo sostanziale la disciplina delle agevolazioni fiscali riferite alle aziende che intendono investire in beni strumentali.
Cosa significa?
Che i famosi superammortamento e iperammortamento hanno “cambiato pelle”
sostituiti da nuovi crediti di imposta fruibili ad un numero maggiore di soggetti.
Sperando di fare cosa gradita, ho cercato di schematizzare tutte le principali novità.
In questo modo voglio aiutarti a fare chiarezza e capire come sfruttare al meglio le nuove agevolazioni per la tua farmacia.
Beni Ammissibili
Gli investimenti per cui puoi richiedere le agevolazioni fiscali per la tua farmacia sono:
- Beni strumentali mobili (arredi, illuminazione, sistemi di aria condizionata ecc.)
- Informatizzazione e automazione dei processi produttivi previste dal piano nazionale “Impresa 4.0”. (Robot, distributori 24H ecc)
Puoi quindi usufruire del credito di imposta sia per ristrutturare il locale farmacia che per installare un sistema di automazione che ti aiuti ad aumentare l’efficienza, come ad esempio un robot per la gestione del farmaco.
Interessante vero?
Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i limiti, la misura del credito di imposta e il tempo necessario per il recupero:
Quali sono le scadenze per usufruire delle agevolazioni per la tua farmacia?
Per usufruire del credito di imposta è necessario che l’acquisto (anche in leasing) dei beni si fatto in queste tempistiche:
- Tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020
- Entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Come puoi utilizzare il credito?
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione con tributi e contributi, cioè come voce a “credito” nel modello F24.
Come abbiamo visto, prevede 5 quote annuali di pari importo per i Beni Materiali e 3 quote per i Beni Immateriali.
Nel caso di investimenti in beni materiali “ordinari”, il credito d’imposta è utilizzabile a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni, mentre per gli investimenti in beni “Industria 4.0” il credito è utilizzabile a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione.
Nel caso in cui l’interconnessione dei beni avvenga in un periodo d’imposta successivo a quello della loro entrata in funzione è comunque possibile iniziare a fruire del credito d’imposta per la parte spettante nella misura del 6%.
Infine, la norma prevede che il credito di imposta:
- Non concorra alla formazione del reddito nonché della base imponibile Irap;
- Non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi o dei componenti negativi;
- È cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi.
Questo a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive di cui al periodo precedente, non porti al superamento del costo sostenuto; - I documenti e gli obblighi relativi a DURC e sicurezza siano in ordine.
A chi puoi rivolgerti per saperne di più?
Come avrai avuto modo di capire, le agevolazioni ci sono e sono anche molto vantaggiose.
Tuttavia, è sempre consigliabile rivolgersi a soggetti competenti per la gestione di queste pratiche. Così da assicurarsi che l’investimento rispetti tutti i requisiti per usufruire del credito di imposta.
Ogni farmacia è diversa dalle altre: cambiano le esigenze, gli obiettivi, l’approccio all’attività e la strategia di comunicazione.
In qualità di specialisti dell’innovazione in campo farmaceutico, riteniamo che sia fondamentale eseguire uno studio approfondito della situazione di ciascun negozio, al fine di individuare la soluzione migliore.
Qui in Telaro, uno dei nostri punti di forza è quello che ci piace chiamare “approccio consulenziale al cliente”.
Non ci consideriamo semplici fornitori, ma veri e propri consulenti che ti aiutano ad individuare la soluzione migliore per la tua farmacia: sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista della sostenibilità economica.
Per questo motivo supportiamo quotidianamente farmacisti come te a comprendere queste norme e nella gestione delle pratiche burocratiche.
Se vuoi richiederci una consulenza o anche più semplicemente approfondire il tema delle agevolazioni puoi richiedere una consulenza completamente gratuita.
La consulenza non è assolutamente vincolante e non cercheremo di venderti qualcosa a tutti i costi proprio perché, come abbiamo già detto, siamo convinti che un approccio consulenziale che faccia gli interessi del cliente sia la strada migliore da perseguire per creare rapporti di fiducia.
Durante la consulenza avremo modo di conoscerci, capire quali sono i tuoi obiettivi e se possiamo aiutarti a raggiungerli più velocemente.